{tag:date format=1}

Home page Newsletter NL


NEWSLETTER n.161 del 27 OTTOBRE 2015

LA BUONA SCUOLA (A COSA FATTA E A MENTE FREDDA)

E’ L'ORA DI UNA SALDA ALLEANZA TRA GENITORI, DOCENTI E PRESIDI

di Raffaele Morese

Sono volati molti frammenti delle tante ragioni che hanno cercato di imporsi durante la lunga gestazione della legge sulla “buona scuola”. Ci vorrà del tempo perché la polvere sollevata ricada a terra e si possano vedere con più nettezza gli effetti che essa produrrà su un corpo molto fragile qual è quello della scuola italiana, soprattutto nei gradi oltre le elementari. Di sicuro, è molto difficile non condividere l’opinione di chi sostiene che si poteva fare di più e meglio. Ma è altrettanto certo che non fare sostanzialmente niente - com’è stato proposto o esplicitamente o “spacchettando” le assunzioni dal resto della riforma -  sarebbe stato peggio.

Leggi tutto


TRE SILENZI PESANTI

di Tullio De Mauro

Il disegno di legge Giannini e altri, “Riforma del sistema nazionale di istruzione”, e i documenti governativi che lo hanno preceduto e lo accompagnano sono stati colpiti da molte critiche puntuali, tante da rendere difficile il compito di riassumerle. Lo hanno fatto su Internazionale due recenti messe a punto di Christian Raimo il 5 maggio e Mauro Piras il 7 maggio e mi rimetto a queste. 

Leggi tutto


CIO’ CHE NON VA NELLA SCUOLA SECONDO MATTEO

di Vincenzo Alessandro

Perché la legge 107/2015 (meglio nota come Buona Scuola), che, effettivamente, introduce un’inversione di tendenza rispetto alle politiche scolastiche dell’epoca Tremonti - Gelmini, interrompendo il “borseggio” del bilancio del MIUR, e, anzi, dando luogo a nuovi investimenti nel settore, è, ciò  nonostante,  così palesemente invisa al “popolo della scuola”, il quale ha espresso il proprio clamoroso dissenso con uno sciopero, quello del 5 maggio 2015,  che resterà negli annali, avendo registrato l’adesione di oltre 600.000 operatori scolastici, pari all’80% degli addetti?

Leggi tutto


UN MODELLO AZIENDALISTICO-AUTORITARRIO? NON PASSERA' 

di Igor Piotto

L'approvazione della legge 107/2015 è l'esito di un percorso complesso iniziato nel settembre del 2014 con la presentazione di un progetto governativo incardinato su tre assi ed una premessa. 
La premessa riguardava la formalizzazione del carattere non più esclusivamente pubblico della scuola italiana: le risorse pubbliche, veniva scritto, non sono più sufficiente a soddisfare i bisogni organizzativi delle istituzioni scolastiche, e su questo appunto iniziale si dispiegava una variegata gamma di possibilità di “co-finanziamento” da parte di soggetti privati (individuali o aziendali). 
Tale premessa viene assunta nella legge, la quale conserva pur con alcuni cambiamenti, gli assi tematici iniziali: piano occupazionale, la funzione manageriale del dirigente scolastico, l'applicazione della logica dello scambio nella determinazione del merito. 

Leggi tutto 


IL RUOLO DELL'ALTERNANZA, UNISCE POSITIVAMENTE STUDIO E LAVORO

di Claudio Gentili

La riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione, nota come “La Buona Scuola”, incide sui principali nodi del sistema scolastico italiano: assunzione insegnanti, valutazione e premialità, ruolo del dirigente scolastico, innovazione didattica, collegamento scuola-lavoro. L’introduzione dell’alternanza scuola-lavoro obbligatoria è una delle principali innovazioni de “La Buona Scuola”. Si tratta di una novità attesa da tempo che ci mette al passo con quanto chiede l’Europa: un maggiore orientamento al lavoro dei sistemi educativi. 

Leggi tutto


PER LA SCUOLA E' UNA BUONA LEGGE

di Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della Scuola (*) 

La Camera dei Deputati ha approvato definitivamente, in terza lettura, il testo del Disegno di Legge sulla riforma della scuola, che diventa così norma e sarà operativa dal giorno successivo alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Anp conferma la propria soddisfazione, sia per la conclusione di un percorso particolarmente tormentato, sia per alcuni dei punti qualificanti della legge, arrivati in porto nonostante contestazioni particolarmente violente e prolungate. 
Si augura anche che, conclusa una fase in cui ci si è legittimamente divisi intorno a punti di vista diversi, si possa tornare tutti insieme a settembre a lavorare per il bene della scuola e dei nostri ragazzi, abbandonando atteggiamenti e slogan fuori misura ed enfatizzazioni non rispondenti al vero.

Leggi tutto


INSEGNAMENTO E RETRIBUZIONE: ALCUNE COMPARAZIONI EUROPEE

di Ferruccio Pelos

E’ forte in gran parte dei sindacati e dei movimenti nella scuola la richiesta di cambiare la legge sulla scuola appena approvata e di rinnovare il contratto nazionale.  Per essi, infatti, le scelte del Governo, con la legge di stabilità non stanziano le risorse adeguate per i contratti e per gli interventi nel settore.
Ma l’attenzione dei sindacati confederali della scuola ci sembra concentrarsi soprattutto sulle risorse contrattuali e sul documento di economia e finanza tanto che in molte assemblee si starebbe facendo strada l'ipotesi di uno sciopero dell'intero pubblico impiego per rivendicare l'immediata apertura dei tavoli contrattuali. 

Leggi tutto


COSTRUIRE  DAL BASSO ALLEANZE VIRTUOSE 

di Dario Eugenio Nicoli 

Una scelta di fondo apprezzabile

Per comprendere la prospettiva indicata dalla legge 107 di quest’anno, chiamata della “Buona scuola”, occorre ricordare che tre sono in sintesi le proposte per uscire dalla crisi di questa istituzione: restaurazione del rigorismo precedente agli anni ’60, addestramento tecnologico o surfismo mediatico, cultura come arricchimento della vita personale e sociale. 
È apprezzabile che la legge dichiari di voler perseguire questa terza strada, realizzando “una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva”; ciò indica una chiara direzione educativa e culturale, che supera l’idea ristretta di istruzione e pone la scuola come attore del risveglio della società post crisi.

 Leggi tutto


UNA RIFORMA CHE I PROTAGONISTI DEVONO RENDERE VITALE

di Mario Tonini

Iter di approvazione della legge 107/2015 
La legge di riforma della scuola, chiamata “La buona Scuola. Facciamo crescere il Paese”, è stata approvata dal Parlamento nel luglio 2015 (legge 13 luglio 2015, n. 107). Il titolo del provvedimento è: Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti (G.U. n. 162 del 15/07/2015). 

 Leggi tutto


ECCO LA SCUOLA CHE FAREI

di Renzo Piano

Il disegno in cui Renzo Piano descrive la sua scuola ideale.
Se dobbiamo costruire nuove scuole, meglio farle in periferia, e lo stesso vale per gli ospedali o gli auditorium. Questa è la scommessa dei prossimi decenni: trasformare le periferie in pezzi di città felice. Come fare? Disseminandole di luoghi per la gente, punti d’incontro e aggregazione, dove si celebra il rito dell’urbanità. Fecondando con funzioni pubbliche quello che oggi è un deserto affettivo. La città che funziona è quella in cui si dorme, si lavora, ci si diverte e soprattutto si va a scuola. Dico soprattutto perché mentre si può decidere di non visitare un museo, sui banchi di scuola ci devono passare tutti. Occuparsi di edifici scolastici è un rammendo che, ancora prima che edilizio, è sociale.

 Leggi tutto


NORMATIVA

di Parlamento Italiano

Di seguito troverete per esteso la legge del 13 luglio 2015, n. 107 sulla Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti.

Leggi tutto

 

Home page Newsletter NL


Se non desideri più ricevere la nostra newsletter clicca qui: {tag:unsubscribe}