{tag:date format=1}

Home page Newsletter NL


NEWSLETTER n.178 del 12 LUGLIO 2016

Messaggio del PRESIDENTE della REPUBBLICA inviato al Sindaco di Seveso, Paolo Butti, il 10/07/2016
"In occasione del quarantesimo anniversario del disastro ambientale che colpì Seveso e altri comuni della Brianza, desidero esprimere la mia vicinanza a tutti i cittadini che hanno dovuto affrontare le drammatiche conseguenze di quell'incidente e il riconoscimento a quanti, grazie a un appassionato e corale impegno, seppero poi aprire una stagione nuova della vita della comunità locale...."  >>>

VERSO UN NUOVO EQUILIBRIO TRA MAGISTRATURA E IMPRESE

GIUSTIZIA EFFICACE, IMPRESA LEGALE

di Raffaele Morese

Anche a rischio di semplificare troppo, si può dire che per avere un accettabile equilibrio tra impresa e magistratura si deve incidere su tre fronti: quello della corruzione, quello della tutela della salute e dell’ambiente, quello dell’efficienza della macchina giudiziaria. Finchè questo equilibrio non sarà raggiunto, la fibrillazione se non la tensione tra i due mondi continuerà a far parlare le cronache e ad investire la politica. Questa, a torto o a ragione, (una classificazione che certifichi la consistenza dei casi sollevati, di quelli indagati, di quelli processati e di quelli giunti a sentenza e sanzionati ancora non è stata fatta in modo approfondito) viene tirata in ballo, non fosse altro perché un nuovo equilibrio implica sì nuove pratiche da parte di tutti, ma anche nuove e precise norme.

Leggi tutto


IL RAPPORTO SANO TRA MAGISTRATI E IMPRESE

di Giovanni Legnini

Caro direttore, il rapporto tra decisioni dei giudici e vita delle imprese nonché il conflitto tra la tutela della salute e dell'ambiente, da un lato, e l'iniziativa economica e i livelli di occupazione, dall'altro, sono tornati in forte evidenza negli ultimi giorni a seguito dei provvedimenti di sequestro preventivo presso l'Ilva e la Fincantieri. L'adozione di un decreto legge da parte del Governo per affrontare le emergenze produttive ed occupazionali ravviva ancor di più un dibattito, pregevolmente alimentato anche da Dario Di Vico con due interessanti articoli su questo quotidiano, che investe temi a lungo discussi, anche in occasione di precedenti interventi legislativi d'urgenza che hanno interessato la stessa Ilva.

Leggi tutto


CANTONE: DIRE CHE TUTTO E' CORRUZIONE SIGNIFICA NIENTE CORRUZIONE

di Aldo Cazzullo

Dottor Cantone, lei è presidente dell’Autorità anticorruzione. Piercamillo Davigo sostiene che in Italia hanno vinto i corrotti. E lei?
«Non è assolutamente vero. Dire che tutto è corruzione significa che niente è corruzione, e il sistema non può essere emendato. Io non accetto questo pessimismo cosmico. Mi ribello a questa visione che esclude qualsiasi ricetta. Il pessimismo fine a se stesso diventa una resa. E questa resa nell’Italia di oggi non c’è».

Quindi non è vero che oggi è peggio di Tangentopoli?
«No, non è vero. È vero che Tangentopoli non sradicò la corruzione, che è continuata come un fiume carsico. Ma ora vedo molte persone che vogliono provare a uscirne. E pensano che la soluzione non sia solo la repressione, che la ricetta non sia solo la stessa del 1993, che all’evidenza ha fallito. Uno non può ripetere le stesse cose a distanza di anni, e dire che è sempre colpa degli altri se le vecchie ricette non hanno funzionato».

Leggi tutto 


UNO SCENARIO DA CAPORETTO NEL CONTRASTO ALLA CORRUZIONE 

di Roberto Scarpinato

Le parole di Piercamillo Davigo, appena eletto nuovo presidente dell’Associazione nazionale magistrati, hanno scatenato un attacco forsennato da parte dei politici di governo (ma anche dell’«opposizione» berlusconiana e di destra). Eppure quel che Davigo ha detto era piuttosto ovvio, una constatazione lapalissiana per chiunque guardi con onestà alla società italiana. Un quarto di secolo dopo la stagione di Mani Pulite, come giudica la situazione della corruzione del sistema politico italiano?

Roberto Scarpinato: La dura realtà dei fatti lascia poco spazio alle opinioni. Le analisi svolte dalla Commissione europea nel rapporto del 2014 al parlamento europeo sulla corruzione in Italia, quelle della Corte dei conti e di accreditati istituti internazionali, i dati che emergono dalla sequenza ininterrotta di processi da Bolzano a Palermo, convergono nel disegnare uno scenario da Caporetto nazionale sul fronte dell’efficacia del contrasto alla corruzione.

Leggi tutto


LA MAGISTRATURA CHE SI AUTO-REGOLAMENTA

di Luciano Violante

Caro direttore,
nella magistratura sta maturando un nuovo spirito civile che può aprire una stagione di ripensamento positivo sui rapporti tra giustizia e società. E` un atteggiamento che mette alle spalle le recriminazioni e i pianti del recente passato. Giovanni Canzio, presidente della Cassazione, nella relazione di inaugurazione dell`anno giudiziario, ha espressamente indicato l`autoriforma della giustizia come linea non sostitutiva, ma integrativa rispetto agli interventi del Parlamento e del governo. Alessandro Pajno, presidente del Consiglio di Stato, nel recente discorso di insediamento, si è impegnato per una «efficiente auto-organizzazione» e per il superamento del rischio dell`autoreferenzialità.
Entrambi hanno posto, con un`autorevolezza che deriva non dal ruolo ma dalla personalità, il problema della certezza delle regole e del valore del precedente come garanzia dei diritti dei cittadini, della pubblica amministrazione e delle imprese.

Leggi tutto


ECO GIUSTIZIA E' FATTA 

di Stefano Ciafani

Il direttore generale di Legambiente sintetizza il bilancio dei primi 8 mesi di applicazione della nuova legge sugli ecoreati in Italia, fornendo tutti i numeri, le inchieste più significative e una  nuova agenda ambientale per il Parlamento.

Leggi tutto


IL BUON ESEMPIO DI DIALOGO TRA MAGISTRATI E ASSOLOMBARDA 

di Antonio Calabro'

È indispensabile, anche alle imprese, una giustizia efficiente ed efficace, in condizione cioè di emettere sentenze e provvedimenti tempestivi ma anche capace di tutelare bene diritti, dirimere controversie, sanzionare colpevoli: una giustizia autorevole, credibile, equilibrata. Non servono, invece, neanche alle imprese, le polemiche di queste settimane tra magistrati e politici, con i veementi scambi di accuse sui "politici corrotti più che ai tempi di Tangentopoli" e che, peggio ancora, "hanno smesso di vergognarsi" o sulla "barbarie giustizialista". In tempi difficili di crisi delle istituzioni e di caduta della fiducia, da parte dei cittadini, verso ogni tipo di "rappresentanti dello Stato", simili polemiche aggravano il degrado e ostacolano lo sviluppo, sociale, civile, economico.

Leggi tutto 


LA GESTIONE PARTECIPATA CAMBIA L'AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA 

di Federico Butera

Il problema: lo sviluppo organizzativo degli Uffici Giudiziari può contribuire alla competitività dell’Italia?

Il sistema di Giustizia Italiano, rispetto ad altri paesi europei, non è più costoso: è gravemente lento. Il Sistema di Giustizia Italiano in termini di spesa per la giustizia costa circa 7,7 miliardi di euro (pari all’1,5% della spesa pubblica globale), un costo inferiore all’1,6% della Germania e all’1,9% del Regno Unito ma superiore all’1,1% della Francia e all’1% della Spagna. Il costo pro capite risulta pari a 73 euro per abitante in Italia, contro i 91,4 della Spagna, i 60,5 della Francia. Insomma non molto discosto dagli altri paesi europei.

Ma è il “livello di servizio” che è in generale critico, in particolare molto lento: nella giustizia civile ad esempio, il rapporto annuale tra i casi pendenti e i casi sopravvenuti è superiore al 100%, ossia ogni anno vi è cronicamente un arretrato pari all’insieme delle cause da trattare, ossia un backlog che non si svuota mai. In altri Paesi questo rapporto è fra il 10 e il 40%. 

Leggi tutto


LE NUOVE FRONTIERE DELL'AVVOCATURA 

di Matteo Fusillo

Forse non tutti sanno che il numero degli Avvocati in Italia ammonta ormai a circa 250.000 professionisti iscritti all’Albo, e quindi iscritti anche alla Cassa Forense.

Si tratta di un esercito di persone, di sicuro sovrabbondante rispetto alle attuali esigenze degli utenti della giustizia, sproporzionato rispetto alla popolazione ed a quanto avviene in tutti gli altri paesi europei, e soprattutto costretto a vivere, almeno secondo i dati ufficiali, quasi ai limiti della soglia della povertà: più della metà degli avvocati italiani dichiara infatti ai fini IRPEF un reddito lordo inferiore ad €30.000 nell’anno.

Ancora: il numero dei Cassazionisti romani è superiore a quello di tutti gli avvocati abilitati presso la suprema corte francese, così come sono molto marcate le differenze tra il Nord e il Sud del Paese, che spesso vanno di pari passo con la lunghezza dei tempi processuali ed il malfunzionamento del sistema giustizia in generale.

Leggi tutto


RELAZIONE SULL AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA CIVILE (2015)

di Ministero della giustizia

Nel corso del 2015 il Ministero della giustizia ha realizzato la più parte degli obiettivi che erano stati annunciati nell’anno precedente, in quanto ritenuti indispensabili per il corretto funzionamento del sistema giustizia, oltre che per fornire una efficace risposta alla domanda di tutela rivolta da cittadini e imprese.
Gli interventi programmati sono stati attuati sia sotto il profilo normativo che attraverso l’innovazione organizzativa.
In via prioritaria, sono state affrontate le questioni di maggiore gravità ed urgenza: il superamento dell’emergenza carceraria, l’avvio del processo civile telematico obbligatorio, l’abbattimento dell’arretrato civile.

 Leggi tutto


 

Home page Newsletter NL


Se non desideri più ricevere la nostra newsletter clicca qui: {tag:unsubscribe}