{tag:date format=1}


  Home page Newsletter NL


 

 

SPECIALE COVID19 - NEWSLETTER APPROFONDIMENTI n.253 del 31 MARZO 2020 


SPECIALE COVID19 NEWSLETTER APPROFONDIMENTI


Dedichiamo questo numero speciale alla memoria dei morti che l’epidemia sta facendo nel nostro Paese; ai tanti lavoratori e lavoratrici che si dedicano senza sosta alla salvezza e cura dei contagiati; alla stragrande maggioranza degli italiani che hanno dimostrato un maturo senso della comunità e tanto ottimismo, rispettando le regole imposte dalle circostanze; ai giovani che hanno rapidamente compreso che toccava anche a loro fare la propria parte; a quanti guardano al futuro con comprensibile preoccupazione ma anche con responsabile positività e voglia di rimboccarsi le maniche.

Il numero raccoglie alcune riflessioni tra le più significative sulla vicenda in corso; seleziona testimonianze tra quelle che, attraverso i social network, abbiamo lette e ascoltate, alcune firmate e altre anonime; si completa con una manciata di vignette tra le tante che hanno fatto sorridere in questi giorni difficili. Il tutto perché anche la nostra newsletter contribuisca a lasciare memoria di questo sconvolgente evento.

 


Lettera aperta ai Segretari Generali di CGIL, CISL, UIL

di Giorgio Benvenuto , Cesare Damiano , Raffaele Morese

Carissimi, sappiamo che siete alle prese con una gestione dell’emergenza sanitaria ed economica di dimensioni inedite, giunta tra capo e collo su tutti noi. Giustamente siete concentrati sulle misure che assicurino nell’immediato ai lavoratori e alle lavoratrici il massimo di sicurezza reddituale possibile e che scongiurino licenziamenti di massa. Lo state facendo mantenendo ferma la barra sulla priorità della tutela della salute, rispetto a spinte e controspinte tendenti a rendere centrali soltanto le esigenze della produzione e degli affari. Questo atteggiamento dà sicurezza nel periodo - sperabilmente corto ma non brevissimo - della diffusione del covid 19.

Leggi tutto 

Nessuno si salva da solo

di Papa Francesco

«Venuta la sera» (Mc 4,35). Così inizia il Vangelo che abbiamo ascoltato. Da settimane sembra che sia scesa la sera. Fitte tenebre si sono addensate sulle nostre piazze, strade e città; si sono impadronite delle nostre vite riempiendo tutto di un silenzio assordante e di un vuoto desolante, che paralizza ogni cosa al suo passaggio: si sente nell’aria, si avverte nei gesti, lo dicono gli sguardi. Ci siamo trovati impauriti e smarriti. Come i discepoli del Vangelo siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda. Su questa barca… ci siamo tutti. Come quei discepoli, che parlano a una sola voce e nell’angoscia dicono: «Siamo perduti» (v. 38), così anche noi ci siamo accorti che non possiamo andare avanti ciascuno per conto suo, ma solo insieme.

Leggi tutto


Virus, è arrivato il momento dell'audacia

di Alessandro Baricco

Devo averla già raccontata, ma è il momento di ripeterla. Viene da un bel romanzo svedese. C'è la regina che decide di imparare ad andare a cavallo. Monta in sella. Poi chiede sprezzante al maestro d'equitazione se ci sono delle regole. Ed ecco cosa risponde lui: "Prima regola, prudenza. Seconda, audacia".
Bene, direi che con la prudenza ci stiamo dando un sacco da fare. Possiamo passare all'audacia. Dobbiamo passare all'audacia.

Leggi tutto


L'appello ai dirigenti RAI

di Pupi Avati

E piango e rido davanti alla televisione come piangono e ridono i vecchi ,che è poi come piangono e ridono i bambini, cercando di fare in modo che mia moglie non se ne accorga. Fra i tanti che se ne sono andati un mio amico, Bruno Longhi, grande clarinettista milanese, che il coronavirus ha portato via senza tener conto della sua bravura, di come suonava Memories of you, meglio di Benny Goodman . E’ il primo periodo della mia vita in cui anziché abbracciare vorrei essere abbracciato. Mi manca persino quella specie di bacio notturno con il quale auguro la buonanotte a mia moglie e che lei giustamente mi ha vietato. Dormo di più la mattina, nel silenzio profondo ,cimiteriale di una città morta , appartengo anagraficamente alla categoria di quelli più svelti a morire .

Leggi tutto


Chiudere ciò che si può, comprendere ciò che si deve

di Luigino Bruni

Meccanismi e complessità del mercato, interdipendenza, fraternità.

Economia, cioè il governo della casa. È questa la prima definizione che imparano gli studenti di economia nel primo giorno di scuola. Mai come in questi giorni la nostra generazione ha capito che esiste un rapporto diretto tra governo, casa ed economia. Il governo ci chiede di stare a casa, mentre l’economia fa di tutto perché qualcuno non stia a casa ma al lavoro.

Leggi tutto 


Bimbi al tempo del virus

di Stefano Balassone

Stefano Massini nel corso dell’ultimo Piazza Pulita ha mostrato un disegno giuntogli da Como. La mano è quella di tre bambini che ritraggono i propri piedi in primo piano, come appoggiati quando si siede sul divano e si guarda la tv, e nello schermo due sagome di umani, Massini stesso e Formigli che lo rimira nello studio dove lo sfondo l’offre il tricolore.

Leggi tutto 


Una testimonianza dalla periferia bergamasca

di Daniele Vedovati

1. Una foto 

Quando mi è stato chiesto di raccontare quello che, come sindacalista, stavo vivendo in questi giorni così frenetici e di emergenza, mi sono chiesto se fossi la persona migliore per scrivere sui Working Papers della Fondazione Tarantelli; quelli come me, di solito, su queste pagine si formano, cercano spunti e riflessioni, e il mio contributo è davvero solo esperienziale, sindacale. Alla fine mi sono detto che, forse, la CISL “nelle periferie e tra le persone” ha bisogno anche di dirsi la quotidianità l’esperienza, quello che altri come me in questi giorni stanno vivendo. 

Leggi tutto


In tempi di coronavirus

di Gianfranco Solinas

Cari amici, care amiche,

Col decreto del Governo del 10 marzo e con quello immediatamente successivo ci siamo ritrovati in una condizione di segregazione collettiva, mai sperimentata nel corso della nostra vita. La viviamo in modo assai diverso a seconda dell’età di ciascuno. Da persona che sta per compiere ottant’anni, ho vivi i ricordi che genitori e nonni mi hanno trasmesso di tempi duri da loro vissuti. Provo, allo stesso tempo,  ad immaginare come vivano questa pandemia ragazzi e giovani cresciuti senza provare i condizionamenti dei tempi lontani. Confesso, allo stesso tempo che, anche alla mia età, non è affatto facile vivere chiuso in casa, anche se confortato dalla presenza di Maria e dai legami con tante persone che mantengo vivi.

Leggi tutto


Testimonianze

di Autori vari

Al tempo del Coronavirus, pensiero per i miei alunni... “Quando domani torneremo a scuola” 

Quando domani torneremo a scuola

nel giardino ci sarà ancora una viola

che ora è lì, al posto della bidella

e alle otto, puntuale, suona la campanella.

Perché la scuola è come il mare, non si ferma mai

nonostante i limiti e tutti i suoi guai. ....

Leggi tutto


Immagini virali

di Redazione

La vita ai tempi del Coronavirus, le immagini della nostra vita oggi. Diario fotografico della pandemia. Tutti protagonisti di questo momento.

Leggi tutto


 

 

   Home page Newsletter NL

Se non desideri più ricevere la nostra newsletter clicca qui: {tag:unsubscribe}