Seguici anche su Youtube

Newsletter

In Europa l’indennità di malattia ha tante facce

L’indennità di malattia non sembra essere correlata per forza con i diritti nazionali del lavoro, con la retribuzione media o con la soddisfazione lavorativa. Questo è, in sintesi, quanto emerso da un report realizzato dal noto portale britannico Vouchercloud, che ha cercato di individuare le differenze a livello europeo in tema di indennità di malattia garantite dallo Stato. Dalla classifica stilata dal portale web si nota che a livello settimanale i Paesi europei garantiscono in media il 65% della retribuzione, mentre mensilmente l’indennità media sale al 70% (Figure 1 e 2).

Figura 1. % del salario che spetta al dipendente nel corso della prima settimana di assenza


Fonte: Vouchercloud

Figura 2: % del salario garantito per la prima settimana e per il primo mese di malattia


Fonte: Vouchercloud


Norvegia
LussemburgoGermaniaAustria e Belgio sono posizionate nella parte alta della classifica, in quanto pagano la totalità del salario di un lavoratore sia settimanalmente che mensilmente. Sul fondo invece si trovano IrlandaFinlandiaRegno UnitoEstonia e Slovacchia che, a causa di una combinazione di salari inferiori e un’attesa maggiore per accedere all’indennizzo (cioè del cosiddetto tempo di “carenza”), hanno delle indennità settimanali molto più basse rispetto alla media (figure 3 e 4).

Figura 3. Importo medio (in Sterline) corrisposto al lavoratore per un mese di assenza, primi 15 Paesi europei


Fonte: Vouchercloud


Figura 4. Importo medio (in Sterline) corrisposto al lavoratore per un mese di assenza, ultimi 15 Paesi europei


Fonte: Vouchercloud

E in Italia? Nel nostro Paese le indennità a carico dell’Inps scattano dal quarto giorno (i primi 3 giorni sono di “carenza” e se previsto dalla contrattazione collettiva o aziendale verranno indennizzati a totale carico dell’Azienda) e cessa con la scadenza della prognosi. La prestazione previdenziale in caso di malattia equivale al 50% della retribuzione media giornaliera fino al ventesimo giorno di assenza, dopo tale periodo, e fino al tetto massima consentito di 180 giorni nell’arco di un anno solare, arriva al 66,66% della retribuzione. La restante quota per arrivare al 100% dello stipendio viene versata dal datore di lavoro. Perciò – se si considera uno stipendio medio annuo di 15.912 sterline (pari a circa 20.702 euro) – la retribuzione per i periodi di malattia risulta essere pari a 1.040,40 sterline (1.353,59 euro) su scala mensile: al di sopra della media degli altri Paesi oggetto dell’indagine.

Di seguito vi proponiamo una tabella in cui sono riportati i dati più interessanti del report.
  

  (*) da Percorsi di 2° welfare, n.35, 2016 

 Indennità di malattia in Europa: riassunto del report di Vouchercloud

Fonte: elaborazione dell’autore 

* Valentino Santoni, junior researcher Centro Ricerche Enaudi Torino

(http://www.secondowelfare.it/lavoro/come-funziona-lindennita-di-malattia-in-europa.html)

Condividi su:

Scarica PDF:

image_pdf
Cerca

Altri post

Buon 8 marzo!

Benvenute al Quirinale. Un saluto particolare anche alle artiste che sono qui, numerose, nel Salone dei

Iscriviti alla newsletter

E ricevi gli aggiornamenti periodici

NEWSLETTER NUOVI LAVORI – DIRETTORE RESPONSABILE: PierLuigi Mele – COMITATO DI REDAZIONE: Maurizio BENETTI, Cecilia BRIGHI, Giuseppantonio CELA, Mario CONCLAVE, Luigi DELLE CAVE, Andrea GANDINI, Erika HANKO, Marino LIZZA, Vittorio MARTONE, Pier Luigi MELE, Raffaele MORESE, Gabriele OLINI, Antonio TURSILLI – Lucia VALENTE – Manlio VENDITTELLI – EDITORE: Associazione Nuovi Lavori – PERIODICO QUINDICINALE, registrazione del Tribunale di Roma n.228 del 16.06.2008

Iscriviti alla newsletter di nuovi lavori

E ricevi gli aggiornamenti periodici